IL PLASTICO DELLA PORRETTANA


CONTROLLI

Questo pannello di controllo serve per manovrare a mano, in alternativa a JMRI, gli scambi di una zona del plastico.

PROGETTO

Iniziato nel 2006 e situato in una mansarda di circa 35 mq riproduce fedelmente alcuni scorci della ferrovia porrettana.

Vi sono stazioni e fermate come S. Mommè, Corbezzi e Biagioni Lagacci (ancora da iniziare). Ed altre località come Setteponti ed il viadotto di Granaglione che sono, ormai, quasi finite.

SCENA

La fermata di S. Mommè è costruita in compensato ed esattamente in scala. La palificazione è di Linea Model, con catenaria costruita a mano.

Un manufatto lungo il fiume Reno.

Il viadotto di Granaglione

L'attuale, quello vero, è stato ricostruito dopo l'ultimo conflitto. Si trova nel fondovalle rispetto al paese di Granaglione, in Emilia, alla progressiva 67+576. È ad otto luci in muratura, su un rio affluente di destra del fiume Reno.

Il ponte modello è costruito su un'ossatura di compensato da 2 mm e rivestito con resina il coronamento degli archi è di compensato. È lungo 140 cm ed alto 15.

La galleria sullo sfondo è quella di Campeda, al vero lunga 116 metri. Il portale è quello lato nord.

IL deposito locomotive

Il deposito locomotive nasce dall’esigenza di coprire l’elicoidale che porta il binario ad un livello inferiore: chiaramente si tratta di una costruzione di fantasia.

Il settore rotante è ispirato a quello di Pietrarsa è composto da una trave autocostruita e motorizzata con un motore da gettoniera telefonica. È gestito da un circuito elettronico che ne regola gli spostamenti attraverso la pressione di alcuni pulsanti.

Nell'area del deposito ci sono tre scambi tripli, tutti motorizzati con Tortoise.

BELLURIA

Anche Belluria è di fantasia, si compone di 27 scambi gestiti totalmente dal sistema JMRI. Serve a comporre convogli ed ai cambi trazione.

È dotata di un binario passante ed otto binari tronchi; i motori degli scambi sono Peco, così come tutto l’armamento.

A fine lavoro i binari elettrificati saranno in tutto quattro: quello passante ed i numero 6, 7 e 8. Il resto saranno senza catenaria per facilitare le operazioni manuali.